
LA CAUSA DELL'INVECCHIAMENTO E DELLE MALATTIE DEGENERATIVE ASSOCIATE NON È ...... L'ETÀ!!!

L’aspetto estetico negativo dell’invecchiamento che la maggior parte delle persone identifica è in realtà un metabolismo cellulare difettoso che si sviluppa gradualmente, nell’arco di un periodo di tempo, e quindi erroneamente legato all’età cronologica. L’altra verità è che gli effetti indesiderati dell’invecchiamento e le malattie ad esso associate sono il risultato di un malfunzionamento a livello cellulare.
Quando le cellule dell’organismo non sono in grado di eliminare abbastanza velocemente i materiali di scarto del metabolismo quotidiano, una parte di essi si deposita nelle membrane cellulari stesse. In pratica, le membrane cellulari diventano dei “bidoni della spazzatura”. Le cellule non riescono a liberarsi di tutti i propri rifiuti perché il tessuto connettivo circostante è sovraccarico di altri materiali di scarto (a causa del blocco linfatico). Questo accumulo tempestivo di rifiuti diventa più marcato ed evidente con il passare del tempo, portando anche a un’interruzione della comunicazione elettrica delle cellule *un altro argomento.
I rifiuti trattenuti interrompono gradualmente l’apporto di ossigeno, nutrienti e bioacqua alle cellule, favorendo così il compattamento delle membrane cellulari. Ad esempio, le membrane cellulari di un neonato sono molto sottili, quasi incolori e trasparenti, mentre, ad esempio, un uomo di 70 anni ha membrane cellulari (che sono almeno cinque volte più spesse di quelle del corpo di un bambino), il cui colore è solitamente marrone e in alcuni casi addirittura nero.
Questo processo di degenerazione cellulare è ciò che comunemente chiamiamo “invecchiamento”. Anche durante l’invecchiamento, tutte le cellule del corpo vengono sistematicamente sostituite con nuove cellule, che però di solito non sono molto migliori di quelle vecchie. I tessuti o i gruppi di cellule colpiti si indeboliscono e soffrono di malnutrizione, dando alla nuova generazione di cellule un pessimo inizio di vita. Le membrane delle nuove cellule non hanno nemmeno la possibilità di svilupparsi in cellule giovani e sane. Man mano che un numero sempre maggiore di cellule e di tessuti connettivi circostanti si saturano di sostanze tossiche, interi organi del corpo iniziano a degenerare e a funzionare in modo inadeguato/improprio. Anche la pelle, che è l’organo più grande del corpo, inizia a risentire di questo processo.
Di conseguenza, la pelle perde parte della sua elasticità, cambia il suo colore naturale, diventa secca e ruvida e sviluppa imperfezioni. A questo punto, l’aspetto negativo del processo di “invecchiamento” diventa evidente. Questo vale anche per tutte le malattie degenerative associate all’invecchiamento. È evidente che l’invecchiamento è il risultato diretto di un metabolismo cellulare difettoso.
È stato dimostrato che la funzione dell’organoide, attraverso la riabitazione del comportamento delle cellule, è notevolmente migliorata. Le cellule iniziano a liberarsi della loro “pelle scura”, l’assorbimento di ossigeno, nutrienti e acqua biologica aumenta, così come la vitalità e l’efficienza cellulare, le cellule sono di nuovo giovani e dinamiche. Questo è il momento in cui il processo di invecchiamento vero e proprio cambia e iniziano a prevalere gli aspetti positivi del ringiovanimento cellulare: normalizzazione della salute e ringiovanimento visibile.
Naturalmente, se vuoi raggiungere la bellezza esteriore, devi prima sviluppare quella interiore. Voglio sottolineare che non stiamo parlando delle forme di disintossicazione comunemente accettate, che danneggiano il metabolismo delle cellule. Stiamo parlando di togliere la “vecchia pelle di ogni cellula”, che porta a una riabilitazione del suo comportamento.
La bellezza e la salute iniziano nelle cellule… ogni singola cellula.
